«Se parlo ballano le scrivanie di mezzo Parlamento». Dopo trent’anni? «Molti di quelli che stanno adesso ce li hanno messi quelli di allora venivano a pregarmi». Non indossa più pantofole con le iniziali ricamate. «Per dignità non mi sono mai venduto ai magistrati. Se la sono legata al dito e hanno buttato la chiave». Essendo sepolto vivo, Cutolo non ha un volto né un corpo. Puoi solo immaginarlo per come lo descrivono. La moglie, Immacolata Iacone, tecnicamente «vedova», e l’avvocato avellinese Gaetano Aufiero. Sono gli unici, oltre alla figlia Denise, che vedono «don Raffaè».
