La superprocura, nell’ultimo rapporto del 2001, disegna i caratteri di una realtà malavitosa capace di estendere le proprie attività oltre confine e di escogitare raffinate strategie per ottenere la scarcerazione dei capi. Le cosche sarebbero in prima linea anche nella gestione del traffico di materiale radioattivo e per la bonifica di Bagnoli.
