La latitanza di Femia è durata dieci giorni. Era nascosto da parenti

Non appena era stata emessa, a seguito di una regolare sentenza, nei suoi confronti la notifica della definita condanna, di lui a Marina di Gioiosa Jonica si erano perse le tracce. Dal 4 marzo scorso, infatti, il 58enne gioiosano Salvatore Femia era sparito e quindi irreperibile. A rintracciarlo, nella Locride, e ad arrestarlo, ci hanno pensato adesso gli investigatori della Squadra mobile della Questura di Reggio Calabria. Sul suo capo pendeva, dal 4 marzo scorso, un provvedimento, definitivo, di esecuzione pena a 10 anni di reclusione emesso dal procuratore generale della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Le accuse a carico di Femia riguardano il coinvolgimento in una più ampia associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti con base operativa nella Locride – e attiva tra febbraio 2005 e aprile 2008 – all’interno della quale, secondo quanto evidenziato dagli investigatori della Squadra mobile reggina, il ricercato era inserito quale partecipe.