La richiesta del pizzo dal carcere. Tre arresti per tentata estorsione

Hanno puntato in alto per poi abbassare le aspettative ma nel frattempo sono arrivati i carabinieri che hanno mandato all’aria il loro piano. C’è una svolta nelle indagini sulla richiesta di denaro a un’impresa edile con la videochiamata dal carcere. Tre persone sono state arrestate dai carabinieri per tentata estorsione e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti con l’aggravante del metodo mafioso e dell’utilizzo di un minorenne. Si tratta di Giuseppe Surace, 39 anni, Salvatore Maiorana, 33 anni e Giovanni Aspri, 24 anni. I primi due erano già detenuti rispettivamente a Palermo e Agrigento mentre il terzo era sottoposto agli arresti domiciliari. Sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Antonio D’Amato.