La stangata del Tribunale di Catania al clan Sangani: 168 anni di carcere per i boss dell’Etna

Non ci sono sconti. Le pene per gli esponenti di vertice del clan Sangani sono altissime. E ricalcano le richieste dei pm Alessandro Sorrentino e Michela Maresca che con il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo hanno coordinato l’inchiesta dei carabinieri di Randazzo denominata “Terra Bruciata”. I fortissimi e aggressivi alleati dei Laudani di Catania hanno subito un colpo fortissimo: il Tribunale di Catania ha inflitto in totale 168 anni di carcere ai boss che hanno terrorizzato imprenditori, commercianti e facevano summit fra i filari dei vigneti delle ondeggianti curve dell’Etna. Le indagini sono partite da un tentato omicidio, nemmeno denunciato. E poi da messaggi intimidatori a un viticoltore.