Interessante sentenza del giudice monocratico Francesco Torre in materia di coltivazione di cannabis per asserito uso terapeutico. Si tratta di un’assoluzione “per particolare tenuità del fatto” a fronte della coltivazione di 15 piantine di cannabis. La sentenza in particolare valorizza, sulla scorta delle argomentazioni difensive dell’avvocato Guido Moschella, l’assenza di elementi sintomatici della finalità di spaccio, nonché l’uso terapeutico/lenitivo per dolori derivanti da patologie documentate, sebbene al momento del fatto l’imputato non avesse una apposita prescrizione, ottenuta solo in seguito. Si tratta di un 49enne di Alì Terme che nell’ottobre del 2024 era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.