L’appalto milionario e quella “tangente” di 50.000 euro.

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Un presunto pagamento effettuato dall’impresa originariamente aggiudicataria, per 50.000 euro come tangente per assicurarsi l’appalto, poi restituito visto il contenzioso apertosi e l’assegnazione dei lavori da parte del Tar alla ditta vittima della tentata estorsione il ruolo del consigliere comunale Vincenzo Tamburello, esponente di opposizione al momento dell’arresto, autore, secondo gli inquirenti, della richiesta estorsiva alla impresa subentrante della somma di denaro, oltre all’assunzione di tre operai e la fornitura di calcestruzzo presso un determinato impianto l’ipotesi, emersa dalle intercettazioni, che una quota di quella tangente fosse destinata a funzionari del Comune di Mistretta. Sono questi i passaggi chiave dell’impianto accusatorio sui cui poggia l’inchiesta “Concussio”.