L’attrazione della camorra per le località della costa.

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«Il territorio del Vallo di Diano si conferma d’interesse per le consorterie malavitose, trattandosi di un’area posta a cerniera tra l’Alta Calabria e la Campania. Sono documentati, infatti, contatti tra esponenti della malavita locale, delle cosche calabresi dell’Alto Jonio e Tirreno cosentino e di clan camorristici operanti a Napoli: i gruppi mafiosi risultano interessati anche a investimenti immobiliari e imprenditoriali». È quanto era stato messo nero su bianco sulla relazione della Dia del 2019: «Nel territorio – è scritto sul documento – sono operativi due gruppi criminali, originari di Sala Consilina, Gallo e Balsano, già facenti parte di un unico sodalizio dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, che oggi si rivolgono a interessi criminali diversi».