Le mani della mafia sul settore ittico: sequestrati beni per 50 milioni tra Italia e Marocco all’imprenditore gelese Catania

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Caltanissetta ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Caltanissetta su della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, nei confronti di Emanuele Catania, inteso Antonino, imprenditore gelese storicamente attivo nel settore della pesca e della commercializzazione di prodotti ittici, anche su scala internazionale. Il provvedimento è stato eseguito dai militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caltanissetta con il supporto operativo del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo. I sigilli sono stati posti su un patrimonio del valore complessivo di circa 50 milioni di euro, costituito da oltre 40 immobili, veicoli, conti correnti bancari, quote societarie, unità navali (pescherecci) e compendi aziendali, con sedi e ramificazioni operative in Italia e Marocco.