Nell’aula bunker di Caltanissetta è cominciato ieri l’esame dell’ex presidente dell’Irsap Alfonso Cicero, ritenuto un teste-chiave della Procura nel processo ai 17 presunti fiancheggiatori dell’ex presidente di Confindustria Sicilia Anto-nello Montante, che lo avrebbero collaborato nella predisposizione dei dossier finalizzati a gettare discredito sui suoi rivali. Cicero – sentito non come semplice testimone, bensì come “persona indagata in un procedimento connesso” in cui risponde delle accuse di diffamazione e calunnia – ha rievocato alcune vicende che lo hanno visto protagonista di quella che ha definito la «stagione della legalità di facciata», tirando in ballo anche esponenti politici all’epoca molto vicini a Montante.
