«Totò Riina voleva rompergli le corna ad Andreotti, perché non aveva impedito le condanne del maxiprocesso. Non è che volesse ucciderlo, voleva ostacolarlo, voleva impedirgli a tutti i costi di diventare presidente della Repubblica E ci siamo riusciti, anticipando la strage Falcone». Giovanni Brusca, ex pupillo di Riina oggi collaboratore di giustizia, racconta al processo per la trattativa il grande attivismo del capo di Cosa nostra all’inizio del ’92.