L’inciucio ’ndrangheta-politica. «Un voto a Reggio costa 20 euro»

’Ndrangheta e politica. Un connubbio letale per il futuro di Reggio che sembra indissolubile. Si susseguono le operazioni giudiziarie ma la storia si ripete sempre uguale a se stessa dando ancora una volta ragione ai corsi e ricorsi storici teorizzati da Giambattista Vico. Un vincolo ormai consolidato quello che lega le cosche alle urne elettorali e anche l’inchiesta “Millennium” ne offre un nuovo spaccato. Sotto la lente degli investigatori è finito il rastrellamento di voti sul territorio in occasione delle elezioni 2020 per il Consiglio regionale. «Dall’indagine emerge uno spaccato che è veramente inquietante – ha commentato il procuratore aggiunto Walter Ignazzitto incontrando i giornalisti –. Posso dire che alcune delle richieste che abbiamo formulato non sono state accolte dal gip. Tuttavia, dagli atti emerge chiara la compravendita di voti: un voto a Reggio costa 20 euro, tanto per intenderci».