Lo show di Montante “Sono stato strumento della magistratura”.

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«Sono stato e resto un uomo delle istituzioni – dice appena arriva all’aula bunker – Sono stato strumento delle istituzioni e in particolare dei magistrati». Antonello Montante, l’ex leader di Sicindustria e paladino dell’antimafia condannato a 14 anni per associazione a delinquere, ha deciso di rompere il silenzio che durava dal 2018. Alla corte d’appello ha annunciato sue dichiarazioni. E si capisce subito di che tenore saranno: «Tutto mi aspettavo – dice fuori dall’aula – anche di essere ucciso per il mio impegno a favore della legalità. Ma non di finire sotto processo. E, invece, sono qui. Rifarei tutto quello che ho fatto».