Lo strapotere dei Piromalli e la fortuna dei Pisano, gli imprenditori che da carpentieri avevano scalato le gerarchie del business dei rifiuti godendo del rapporto privilegiato con i padrini di Gioia Tauro. Che la dinastia dei Piromalli occupasse i vertici della cupola provinciale della ’ndrangheta reggina emerge a chiare note anche dalle carte dell’indagine “Metauros”, il provvedimento di fermo a firma del procuratore Federico Cafiero de Raho.
