Locride, mille anni di carcere ai “pupari” del narcotraffico

Il maxiprocesso “Eureka”, tra i più imponenti e complessi procedimenti mai celebrati contro la ‘ndrangheta, si è concluso ieri sera con un verdetto che segna una pietra miliare nella lotta alla criminalità organizzata calabrese. Il Gup di Reggio Calabria, Antonino Foti, ha emesso 76 condanne che complessivamente superano i mille anni di reclusione, accogliendo quasi integralmente le richieste della Procura distrettuale reggina. Altri cinque imputati sono stati assolti. Dopo oltre sei ore di camera di consiglio, il giudice per l’udienza preliminare ha pronunciato la sentenza accordando pene che vanno da un minimo di due fino a un massimo di venti anni di carcere. Quest’ultima è stata irrogata ai presunti vertici dell’organizzazione criminale, ritenuti responsabili di associazione mafiosa e traffico internazionale di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità e dell’ingente quantità di droga.