Lotta al gioco patologico. Attivate le “Antenne”. Una sinergia tra realtà del Terzo settore e istituzioni

Vent’anni fa era l’alcol la dipendenza più diffusa da combattere. Cambiano le mode sulle dipendenze patologiche che rimangono tutte urgenti, ma occorre registrare l’impennata delle ludopatie, in particolare quelle legate al gioco d’azzardo e alle scommesse. Un fenomeno che ha raggiunto, in provincia di Messina, dimensioni fuori controllo fino a classificarlo come una vera piaga sociale e culturale. Numeri da capogiro collocano, la provincia messinese, capolista in Sicilia per incidenza, con una spesa di quasi un milione e mezzo di euro (più di qualsiasi provincia in Italia) con il primato negativo di Patti. Il centro tirrenico è stata maglia nera nel 2023, risultando il secondo comune italiano che gioca d’azzardo. Tra i comuni critici anche Salina e, in generale, le zone periferiche. Da questa preoccupante evidenza ha origine il progetto “Antenne. Puntiamo contro l’azzardo”, presentato ieri mattina, nella sede dell’Asp, che è il prodotto di una sinergia tra istituzioni e Terzo settore.