Dalle croci col sangue del maiale e le iniziali dei tre soci disegnate sul garage dell’azienda di Rosario Triscari a Cesarò nel giugno 2016, all’aggressione, con tanto di morso ad un orecchio, in un bar del centro nebroideo dello scorso 10 febbraio.Nel mezzo otto mesi di capillare attività investigativa condotta dai carabinieri della Compagnia di Santo Stefano Camastra che hanno prima raccolto e poi messo assieme i pezzi di quel puzzle inquietante di criminalità emerso con l’operazione “Nebrodi”.
