Saranno sentiti lunedì, in carcere, Francesco Scirocco e Giovanni Bontempo, i due imprenditori del Messinese, arrestati nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Direzione investigativa anti-mafia di Milano, perché ritenuti contigui al clan dei “Barcellonesi”. Un’indagine che ha portato alla luce gli affari, e i tentativi (non tutti riusciti), di Cosa Nostra di intercettare appalti per importanti opere pubbliche e fondi del Pnrr. Un ruolo chiave, secondo gli investigatori, sarebbe stato svolto da Scirocco, il 59enne originario di Gioiosa Marea, il quale avrebbe agito, sempre secondo l’accusa, come referente per il clan mafioso localizzato nella provincia tirrenica di Messina, ma con rapporti consolidati ormai in tutt’Italia. Tra gli appalti finiti nell’ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Milano, ce ne sono alcuni legati a opere progettate per le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.
