Si chiude con oltre tre secoli di carcere il processo abbreviato dell’operazione “Malerba”. Inchiesta che ha inflitto un duro colpo agli affari di droga dei Nizza in via Capo Passero. A blindare le indagini dei carabinieri sono state anche le dichiarazioni di Salvatore Scavone, detto “pop corn”, che è stato reggente dei Nizza prima di decidere di diventare collaboratore di giustizia. A proposito di pentiti, questo è il processo in cui c’è stata la discovery della decisione di voltare le spalle alla mafia del giovane Sam Privitera, oggi condannato dalla gup Simona Ragazzi. La pena più severa è stata 18 anni nei confronti Corrado Gabriel Muscarà, uno dei registi del traffico di droga, perfettamente in linea con la richiesta del pm Rocco Liguori. Mentre è di 15 anni la condanna inferta a Antonio Raimondo, detto “Cipollina”, che avrebbe avuto le redini della gestione proprio per conto dei Nizza.
