Mano pesante dei pm antimafia: «Da condannare i 28 imputati»

Scenari d’accusa gravissimi e richieste di condanna pesanti come un macigno della Procura antimafia a carico di capi e seconde linee della cosca di ‘ndrangheta Libri colpita al cuore con la retata “Atto quarto”. Parole di fuoco dei Pubblici ministeri, Sara Amerio e Stefano Fava, a conclusione della requisitoria condotta ieri all’Aula bunker davanti al Gup Giovanna Sergi. Per i presunti vertici criminali, secondo le conclusioni del tandem del pool antimafia, le pene da scontare dovrebbero arrivare a 20 anni di reclusioni. Così dovrebbe essere per Claudio Bianchetti, Michele Crudo, Filippo Dotta, Edoardo Mangiola, Emanuele Quattrone e Antonino Votano. Pene severe per quasi tutti i 28 imputati di “Atto quarto” che hanno scelto il processo con rito abbreviato.