«Rimasi stupito, e (omissis) mi spiegò che era il medico che aveva curato “Binnu”, e cioè Bernardo Provenzano, che all’epoca si diceva fosse nascosto nel barcellonese. (omissis) specificò che era il medico che aveva curato Provenzano, e che perciò il medico “se lo erano portato” fino in Francia». La nuova verità raccontata dal pentito messinese Giuseppe Campo sulla vicenda di Attilio Manca, il giovane urologo barcellonese trovato morto a Viterbo il 12 febbraio del 2004 in circostanze ancora poco chiare a distanza di tanti anni, potrebbe portare un contributo fondamentale e decisivo all’intera vicenda.
