È il rumore delle armi la colonna sonora dei ragazzi perduti di Napoli. I giovani boss che hanno deciso di prendersi il cuore della città ne hanno sempre una tra le mani. Non è solo uno strumento di morte, ma uno status symbol. Lo raccontano le microspie piazzate dalla procura nella casa degli eredi della storica famiglia Giuliano, i capi della cosiddetta “paranza dei bimbi”, come nel quartiere Forcella viene chiamato questo clan di giovanissimi.
