«Era uno dei nostri. I voti glieli hanno fatti avere tutti i Piscopisani». Così Raffaele Moscato, passato dai vertici del clan della frazione alle porte di Vibo alla collaborazione con la giustizia, definisce Pietro Giamborino, già consigliere regionale e uomo di punta prima della Margherita e poi del Pd che, oggi, è tra i principali imputati di “Rinascita-Scott”. Al suo esordio nel maxiprocesso contro la ‘ndrangheta vibonese in corso all’aula bunker di Lamezia, con alle spalle un passato da killer e una dote di “Vangelo” conferitagli nel 2014 nel carcere di Frosinone, il 34enne ricostruisce quello che a suo dire sarebbe il profilo criminale di uno dei politici vibonesi più in vista negli ultimi anni.
