’Ndrangheta e colletti bianchi, chieste 21 condanne

Dalle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta di Papanice alla fiera mariana fino all’assegnazione di appalti e alle assunzioni dal sapore clientelare. Sono alcune delle ipotizzate storie criminali contenute nelle requisitorie pronunciate ieri dai pm Paolo Sirleo della Dda e Alessandro Rho della Procura di Crotone (applicato alla Dda), davanti alla gup di Catanzaro, Sara Merlini, nell’ambito del giudizio di rito abbreviato nato dall’inchiesta “Glicine Acheronte”. Al termine delle discussioni i pm hanno chiesto 21 condanne e 3 assoluzioni. Col blitz scattato il 27 giugno 2023 con 43 misure cautelari eseguite dai carabinieri, la Procura antimafia si disse convinta di aver smantellato un presunto comitato d’affari, formato da politici e imprenditori che avrebbero utilizzato le istituzioni pubbliche per fini elettorali. E dall’altro di aver sgominato il clan dei “papaniciari” che s’era riorganizzato dopo la scarcerazione, nel 2014, del boss Mico Megna.