Stop ai portatori abusivi, ritenuti affiliati o “vicini” alla ‘ndrangheta, e allontanamento triennale da uno dei luoghi di culto più suggestivi, frequentati e noti della Calabria: il santuario della Madonna di Polsi, nel “cuore” dell’Aspromonte. I carabinieri della Compagnia di Bianco, diretta dal capitano Luigi Garrì, hanno proposto e ottenuto il rimpatrio con foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Reggio per 4 persone originarie di Bagnara, le quali, lo scorso 2 settembre, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna di Polsi, si erano intrufolate tra i portatori della statua.
