Siamo già ad una quindicina di puntate per il maxiprocesso “Nebrodi” sulla mafia dei pascoli, che vede alla sbarra i gruppi mafiosi tortoriciani e una lunga lista di fiancheggiatori e colletti bianchi, la rete consolidata che ha truffato per anni milioni di euro all’Unione Europea sui contributi in agricoltura. Ed ha già un volto ben delineato il “maxi”, dopo le lunghe udienze che il tribunale di Patti presieduto dal giudice Ugo Scavuzzo ha tenuto da marzo in trasferta all’aula bunker del carcere di Messina. Le ultime due, consumate tra lunedì e martedì scorsi, hanno segnato per esempio un punto di svolta per quel che riguarda l’esame e il controesame dei tre pentiti del gruppo dei Batanesi.
