Il suo curriculum criminale era pressoché inesistente. Per questo motivo “qualcuno” che nelle gerarchie criminali deve stare molto più in alto rispetto a lui, cinquantasettenne e con la madre a carico, ha deciso di coinvolgerlo in affari illeciti. Su questo “qualcuno” adesso si sta indagando, ma lui, ovvero l’uomo che ha accettato di custodire in un garage circa quattro chili e mezzo di sostanze stupefacenti, fra hashish e marijuana, si è ritrovato in manette. Con l’accusa tutt’altro leggera di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
