Estraneo ai contesti mafiosi e nessuna ingerenza criminale sulle attività imprenditoriali di “Caronte&Tourist”, la holding della navigazione che unisce le due sponde dello Stretto in cui l’indagato Massimo Buda lavorava come dipendente. La Corte d’Appello ha disposto la revoca delle misure di prevenzione personali e patrimoniali applicate a Massimo Buda ed al suo nucleo familiare: provvedimenti che rientrano nell’ambito dell’indagine “Scilla e Cariddi”. L’indagine della Procura di Reggio ipotizzava un condizionamento mafioso sulle attività di “Caronte&Tourist” e delle imprese collegate.