«Non sono un’imprenditrice mafiosa». Sfogo della D’Agostino dopo la confisca

«Mi chiamo Maria D’Agostino e mi ritengo una vittima del sistema delle misure di prevenzione». Inizia con queste parole la lettera di denuncia con la quale la signora D’Agostino di Gioia Tauro protesta non solo (o non tanto) contro la confisca di beni che è stata effettuata alla sua famiglia, ma soprattutto con la tempestività della comunicazione della stessa misura da parte delle forze di polizia e magistratura. Il marito della donna, Antonio Gerace, è coinvolto nell’operazione della Dda denominata “Geolia” contro il clan Piromalli.