Pagati 50 euro per dare voto a Maurodinoia, chiesta archiviazione per 51 elettori: errore veniale

La Procura di Bari ha chiesto l’archiviazione per le 51 persone indagate con l’accusa di corruzione elettorale nell’ambito dell’inchiesta che ad aprile 2024 portò ai domiciliari l’allora sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, e l’allora numero uno di Sud al Centro, Sandrino Cataldo, marito dell’allora assessore regionale della Puglia, Anita Maurodinoia. I voti venduti in cambio di 50 euro o della promessa di un posto di lavoro sono stati ritenuti, dal punto di vista penale, un peccato veniale che non merita di finire a processo. Gli indagati, molti dei quali appartengono agli stessi nuclei familiari, ascoltate dai militari hanno confermato di aver avuto soldi: qualcuno ha detto di averlo fatto per pagare le bollette.