«Nello Musumeci e l’assessore Gaetano Armao fino al 2018 venivano da me per chiedere indicazioni su come muoversi e su cosa portare avanti nella loro azione politica. Mi sono dunque interrogato sulla ragione della costituzione di parte civile di tante persone che mi sono state vicino a cominciare dalla Regione per finire a Cicero (ex presidente dell’Irap, ndr)». È una delle rivelazioni fatte da Antonello Montante, ex leader di Confindustria Sicilia condannato a 14 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico, al processo d’appello a suo carico in corso a Caltanissetta.
