Preso a Bogotà Giuseppe Palermo, il presunto “narcos” re della cocaina

Cammina davanti a un supermercato, mette qualcosa in bocca e di colpo si rende conto che qualcosa sta per succedere. Pochi istanti dopo, alcuni poliziotti delle forze speciali con i fucili spianati lo accerchiano e lo bloccano contro la vetrina di un negozio. Sono questi gli ultimi istanti da uomo libero di Giuseppe Palermo detto Peppe, presunto narcotrafficante siciliano legato alla ’ndrangheta, che nella giornata di ieri è stato arrestato a Bogotà, in Colombia. I particolari dell’arresto si apprendono grazie a un video condiviso dalle autorità del paese sudamericano. Secondo la polizia colombiana e la Dda di Reggio Calabria, l’italiano sarebbe il collegamento latino-americano di un’organizzazione internazionale di narcotrafficanti, coinvolti alcuni giorni fa nell’inchiesta della procura antimafia reggina denominata “Pratì” che ha portato all’arresto di una ventina di persone.