Il processo “Eureka”, celebrato in rito abbreviato, continua a segnare il dibattito giudiziario calabrese. Dopo le condanne di primo grado, che hanno inflitto oltre mille anni di reclusione a 76 imputati, il Tribunale del Riesame di Reggio ha ora scritto una nuova pagina, ribaltando la decisione del gup che, lo scorso ottobre, aveva disposto il ritorno in carcere per 23 imputati già ai domiciliari, uno dei quali risulta latitante. Il provvedimento è stato notificato nella tarda serata di ieri agli interessati, molti dei quali si trovavano detenuti in istituti penitenziari fuori regione. Il Riesame, in sede d’appello (giudici Petrone, Amato e Santagati) ha accolto questa impostazione, revocando l’ordinanza e restituendo agli imputati la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari tra i quali: Antonio Reitano, Santo Scipione, Sebastian Costanzo, Leone Bruzzaniti, Francesco Perri, Sebastiano Pelle, Michele Murdaca, Antonio Romeo e Sebastiano Giorgi e Francesco Nesci.
