Ci sono ancora nuove tranche giudiziarie per la maxi operazione antimafia “Nebrodi”, che nel gennaio del 2020 fece conoscere a tutti gli affari silenziosi della mafia dei pascoli, ovvero le truffe agricole all’Unione Europea per milioni di euro messe in piedi per anni dai clan tortoriciani dei Batanesi e dei Bontempo Scavo. Ieri si è celebrata l’udienza preliminare davanti alla gup Ornella Pastore per i 35 imputati che, per una serie di cause tecniche (mancate notifiche, stralci, etc…), non erano rientrati nel giudizio del troncone principale, che ha già registrato la sentenza d’appello. Ieri davanti alla gup Pastore l’intervento dell’accusa, c’era il sostituto procuratore della Dda di Messina Francesco Massara, e parecchi interventi dei difensori. In questo troncone sono coinvolte 35 persone che secondo l’accusa avevano messo in piedi le maxi truffe sui terreni agricoli dei Nebrodi per percepire i contributi europei senza avere alcun titolo.
