Diciassette condanne, con pene comprese tra quattro mesi e 16 anni e otto mesi di reclusione e due assoluzioni per non avere commesso il fatto. E’ la sentenza, emessa dal gup Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo, del processo, celebrato col rito abbreviato, scaturito dall’inchiesta “Tuppetturu” della Guardia di finanza del comando provinciale di Catania. L’operazione, che portò all’arresto di 24 persone il 16 novembre del 2022, accese un faro sui clan Cintorino e Brunetto, articolazioni territoriali, rispettivamente, dei clan Cappello e Santapaola-Ercolano. L’indagine, coordinata dalla Dda di Catania e condotta da unità specializzate del Gico del nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza, fece emergere anche contatti tra i due clan, seppure collegati a famiglie rivali, per la spartizione degli affari mafiosi e la risoluzione di controversie o problematiche nelle zone di comune interesse, come quelle di Giardini Naxos e Taormina, nel Messinese.
