I due, secondo quanto affermato dagli stessi militari dell’Arma, avrebbero agito per conto del clan Nardo, attivo proprio nel comprensorio lentinese (e non soltanto….) e considerato diretta diramazione della famiglia mafiosa di Cosa nostra catanese dei Santapaola-Ercolano. Carpagnano e il suo complice, dopo il primo approccio con la vittima designata, sarebbero andati rapidamente nel dettaglio e si sarebbero pure detti disposti a venire incontro all’imprenditore.
