Vincenzo Guglielmino, titolare di due imprese operanti nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, deceduto nel dicembre 2018, era ritenuto dagli inquirenti il volto imprenditoriale del clan Cappello, col cui appoggio era riuscito a costruire il suo impero economico.Dopo il suo decesso, dell’attività imprenditoriale si sono occupati i suoi eredi. E ieri la Direzione investigativa antimafia di Catania ha eseguito un decreto di sequestro emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale, su proposta del direttore della Dia, gen. Giuseppe Governale, proprio nei confronti degli eredi di Vincenzo Guglielmino.
