Sequestrati 788 kg di coca al porto di Gioia Tauro

Mentre da Roma si declassa da I a II livello l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, affidandogli però anche l’incombenza di gestire accise, tabacchi e giochi su un vasto territorio extraportuale, tra le banchine del più grande terminal di transhipment italiano la cocaina continua ad arrivare a tonnellate. Lo dimostra la maxioperazione di ieri mattina messa a segno dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria in stretta sinergia e collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha portato al sequestro “monstre” di ben 788 chili di coca purissima, destinata a far d’oro i narcotrafficanti della ’ndrangheta. Si tratta indubbiamente di uno dei colpi più duri inferti alle organizzazioni criminali negli ultimi tempi, frutto di una complessa attività d’indagine.