Si offriva «guardiano», ma era un’estorsione.

Nicolò Muni,estorsione,metodo,mafioso

Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Destinatario del provvedimento restrittivo, notificato dai carabinieri della stazione di Adrano, è Nicolò Muni, 36 anni, originario di Biancavilla.Secondo gli inquirenti, l’uomo è l’autore di alcune estorsioni, compiute in campagna, contro alcuni proprietari di fondi agricoli delle contrade Dagala e Monte Torchio.