Gestivano uno dei principali canali di smistamento della droga in città. Cocaina e cannabis innanzitutto. Un gruppo organizzatissimo – per la Procura distrettuale antimafia che ha notificato in questi giorni l’avviso conclusioni indagini a 33 persone (due posizioni sono state stralciate con richiesta di archiviazione) «un’associazione per delinquere strutturata gerarchicamente e dotata di un’organizzazione con carattere di stabilità» – che ruotava attorno ai reggini Giuseppe Marcianò, Luca Adornato e Luciano Baione che per gli inquirenti erano «i finanziatori e, quindi, promotori ed organizzatori, quali effettivi depositari di cospicui quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina».
