A dieci anni di distanza dall’imponente retata della Procura distrettuale antimafia (il blitz fu eseguito all’alba del 18 dicembre 2014), si chiude lo stralcio del processo “Ultima spiaggia” inerente la contestazione dell’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti: un verdetto scandito da assoluzioni e prescrizioni. Esclusa l’aggravante mafiosa, riqualificata una delle originarie imputazioni dallo spaccio di sostanze stupefacenti in grande stile alla compravendita «di lieve entità», il Tribunale collegiale (Greta Iori presidente, Carla Costantino e Francesco De Leo giudici a latere) ha disposto «il non doversi precedere» nei confronti di cinque imputati.
