Reati ambientali, ecomafie, traffico di rifiuti. Espressioni entrate negli ultimi anni nel lessico comune anche grazie a maggiore copertura da parte di media, un’accresciuta sensibilità dei cittadini e una crescente attività repressiva delle forze di polizia. Quello dei reati ambientali è un mondo complesso, che va dall’inquinamento delle falde acquifere e del territorio fino allo smaltimento illecito di rifiuti non “trattati”. Parlando dei grandi traffici di rifiuti, uno degli errori in cui si incorre è pensare che dietro ci sia sempre la criminalità organizzata. Intanto, quelli ambientali non sono crimini di scopo, non sono cioè “reati fine” come potrebbe essere un’estorsione, una rapina, un omicidio. Non si inquina per il gusto o per la volontà di inquinare. Al contrario, sono “reati mezzo”, “reati strumento” per perseguire un ingiusto profitto economico.