Trenta euro per un voto a Cercola la camorra puntava già alle europee

La democrazia messa all’asta. A maggio 2023, alla vigilia delle elezioni comunali di Cercola, i voti venivano venduti per 30 euro al primo turno e 20 al ballottaggio. E con le urne appena chiuse, già si pensava alle elezioni Europee. La compravendita di preferenze nel popolare rione Caravita «è prassi avvertita come necessaria dai protagonisti politici oltre che accettata dagli elettori, diffusa e trasversale a tutti gli schieramenti», scrive il giudice Marco Carbone nell’ordinanza che ha portato sei persone in carcere e una agli arresti domiciliari nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dai pm Stefano Capuano ed Henry John Woodcock con il procuratore Nicola Gratteri.