Si erano divisi i compiti da perfetti compari. Uno prestava denaro a tassi usurai che oscillavano fra il 150 ed il 250% annui. L’altro riciclava i proventi dell’attività. Le vittime erano commercianti, imprenditori, artigiani in difficoltà economica che non avevano altra strada che ricorrere al credito non ufficiale. Le indagini di Polizia e Guardia e Finanza hanno consentito di arrestare Letterio Scionti, 47 anni titolare di un’autofficina ad Altolia ed il commerciante Giuseppe Panarello, 35 anni.
