Il capo indicato è Nunzio Venuti, 47 anni ad agosto, residente al “Mito”, visti i precedenti, una “autorità” in materia di usura. Il braccio operativo, o meglio il garante del “recupero crediti”, era Benedetto Aspri, cinquantenne mammasantissima della mala di Mangialupi. Inchiesta clamorosa, che focalizza anche episodi estorsivi, svolta sul “campo” dalla Squadra mobile della Questura, condotta e conclusa – in tempo record – dalla Procura antimafia peloritana. Dei sostituti Angelo Cavallo, Fabrizio Monaco e Stefano Ammendola le firme sull’atto che rappresenta la chiusura del cerchio investigativo preliminare. Ora le controdeduzioni degli indagati, quindi, passaggio successivo, la richiesta di rinvio a giudizio.
