Voti, soldi e riunioni coi boss i misteri dell’ascesa di Lombardo.

Operazione "Iblis",Raffaele e Angelo Lombardo

Negli atti scritti del pool di Catania vistati «con assenso» dal procuratore D’Agata di fatti ce ne sono molti. Ricostruiti sulla scorta di intercettazioni ambientali, servizi di osservazione e anche qualche «riscontro oggettivo». Basta leggere le carte. «Rapporti tra Cosa nostra e i fratelli Angelo e Raffaele Lombardo». Si intitola così l’ampio capitolo della richiesta di custodia cautelare nei confronti degli politici coinvolti nell’inchiesta “Iblis” che i magistrati della Dda di Catania hanno presentato al gip Luigi Barone il 31 luglio scorso.