Reggono le richieste avanzate dalla Procura di Catania a conclusione della requisitoria davanti al gup Ottavio Grasso. Il processo, col rito abbreviato, era nato dall’inchiesta Pandora, su indagini dei carabinieri su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al Comune di Tremestieri Etneo. Il giudice ha condannato a otto anni di reclusione l’ex sindaco Santi Rando per voto di scambio politico mafioso per le amministrative del 2015 e per alcuni presunti casi di corruzione, da uno dei quali è stato assolto. I suoi legali, gli avvocati Tommaso Tamburino e Fabio Lattanzi, hanno annunciato ricorso in appello, «convinti in un esito diverso», contro una sentenza che definiscono «ingiusta», ritenendo che «il giudice si sia appiattito sulle richieste della Procura, non valutando appieno il comportamento del nostro assistito».