località: Napoli

Arrestato all’alba di ieri Antonio Capasso, ritenuto capo dell’omonimo clan. Era latitante da due anni, da quando era stato condannato all’ergastolo dal Tribunale di Napoli. Intanto a Secondigliano scoppiano due incendi dolosi nei confronti di altrettanti esercizi commerciali.

Pietro Esposito, 38 anni, ritenuto affiliato al clan Di Lauro, avrebbe assassinato la 22enne per un’amicizia scomoda. Grazie all’indultimo era stato scarcerato sei giorni fa dopo una condanna per rapina. Intanto, nei pressi della penisola sorrentina, arrestato un altro uomo di Di Lauro, Gaetano Marino.

La vittima è Antonio Esposito, 60 anni, incensurato. L’uomo avrebbe pagato l’amicizia con un nemico dei killer, probabilmente appartenete agli ‘scissionisti’.

La vittima è Antonio Esposito, 60 anni, incensurato. L’uomo avrebbe pagato l’amicizia con un nemico dei killer, probabilmente appartenete agli ‘scissionisti’.

Arrestati, in un appartamento alla periferia di Scampia, sette presunti appartenenti all’ala ribelle del clan di Paolo Di Lauro. Secondo gli inquirenti, la riunione serviva a preparare una risposta agli ultimi omicidi.

Mentre si rafforza la pressione delle forze dell’ordine nei quartieri della mattanza a Napoli, i killer della camorra non sbagliano un colpo. Ucciso, ieri, Salvatore Abinante, cugino di Raffaele, uno die promotori del gruppo dei cosiddetti ‘scissionisti’.

Manette per Ciro Iannone, 33 anni, di Fuorigrotta, ritenuto affiliato ad un clan della zona. L’arresto è scattato dopo la denuncia di un imprenditore edile vessato dalle richieste di pizzo.