Sette anni di reclusione. Per quella tentata estorsione al giostraio di Oliveri che non si piegò alla richiesta di “pizzo” e denunciò coraggiosamente tutto quanto, parlando dell’interessamento della famiglia mafiosa barcellonese e di una delle sue tante propaggini, quella dei “Mazzarroti”.
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Clan emergenti: richiesti 243 anni.
Battute finali al processo sui gruppi mafiosi che volevano spartirsi la zona sud. Rischiano anche alcuni commercianti che negarono di aver pagato il pizzo.
‘Ndrangheta e affari a Reggio, 43 arresti.
Ndrangheta e affari. Nel segno del business sono sparite le storiche rivalità tra cosche. Nei nuovi assetti della ‘ndrangheta reggina è ormai solo un ricordo la contrap¬posizione tra il cartello De Stefano-Tegano-Libri da una parte e lo schieramento Condello-Imerti-Serraino-Rosmini dall’altra sfociata nello scontro armato che, tra il 1988 e il 1992, aveva provocato oltre 600 […]
1.433.000 famiglie a rischio usura. Contribuenti.it lancia l’allarme.
Aumenta il rischio usura per le famiglie italiane. Il loro sovraindebitamento nel corso del 2008 è cresciuto del 41,1% rispetto all’anno precedente. A rendere più critico il quadro, secondo Contribuenti.it, provvede la grave situazione di difficoltà economica.
Napoli, 43enne assassinato in agguato.
Si tratta di Luigi Taglialaltela, ucciso in piazzetta Materdei. L’uomo era noto alle forze dell’ordine.
‘Mare Nostrum’, in 3.430 pagine le motivazioni della sentenza.
Tremila e trecentoquaranta pagine, si fa fatica perfino a scriverlo. Dalle otto di ieri sera le motivazioni della sentenza del maxiprocesso ‘Mare Nostrum’, sono depositate in cancelleria. La storia del processo di primo grado più difficile, lungo, complesso e travagliato della nostra storia giudiziaria, può quindi considerarsi conclusa.
Camorra, agguato mortale numero 43.
La vittima è Raffaele Ecuba, 30 anni, elemento già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, in sella ad un ciclomotore, è stato raggiunto dai sicari e colpito con tre colpi di pistola.
Scatta il rinvio a giudizio per quattordici. In 43 chiedono il rito abbreviato.
Nell’udienza preliminare sull’inchiesta scaturita da un’indagine sullo spaccio in città di stupefacenti tra il 2003 ed il 2004, disposti anche cinque proscioglimenti e due posizioni stralciate.
Fiumi di droga sulla zona sud: 43 arresti.
Fatta luce, grazie ad un’indagine denominata ‘Segugio’, su un grosso traffico di droga tra Messina, la Calabria ed il Catanese. Le sostanze stupefacenti circolavano copiosamente tra i rioni ed i villaggi del centro sud della città. Fra i trafficanti anche un medico.
Piazzisti della droga con ‘riposo’ settimanale. Retata nell’Ennese, 3 donne tra i 43 arrestati.
Sgominata una rete di trafficanti e spacciatori dalla Dda di Caltanissetta. Barrafranca era il centro nevralgico dell’organizzazione che si estendeva anche in provincia di Caltanissetta. La droga arrivava dalla Germania a bordo di camion.