Nel giorno del ricordo di tre vittime di mafia: Gaetano Costa, Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, Schifani promette che il 41 bis non sarà modificato.
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Spaccio nella Palermo-bene. Latitante arrestata in Abruzzo.
Germana Bravo, 41 anni, era appena tornata dalla Svizzera. la donna era sfuggita al blitz di una settimana fa, nel quale furono arrestate 26 persone.
In valigia dieci chili di cocaina. Un napoletano in manette.
Giuseppe Riccio, incensurato di 41 anni, è stato bloccato dalla Mobile dopo essere sbarcato dalla nave. La droga vale 2 milioni di euro. Ora gli agenti della narcotici a caccia di chi doveva prendere in consegna il carico di droga.
‘Spaccio di droga nelle mani del clan’. Retata all’Acquasanta, ventuno in cella.
Due diverse bande si dividevano l’affare della droga all’Acquasanta. Ad una gang affidato il monopolio di hascisc e marijuana, ad un’altra quello della cocaina. Il figlio del boss Vincenzo Galatolo, Angelo, 41 anni, gestiva la vendita ed incassava il venti per cento sui proventi.
Carcere duro per ‘il supremo’, Ricostruita la rete di finacheggiatori.
Pasquale Condello è stato trasferito nel carcere di Spoleto e sottoposto al 41-bis. Confermati gli arresti anche per i tre fiancheggiatori trovati insieme al superboss. Continuano le perquisizioni delle forze dell’ordine, che hanno messo le mani su parecchi documenti ritenuti importanti.
Maxi-blitz anticamorra nel Casertano. Finiti in manette anche tre poliziotti.
La Dda di Napoli e i carabinieri di Caserta hanno eseguito 41 ordinanze di custodia contro il clan La Torre, attivo nel Casertano. Tra i fermati due agenti della Polstrada ed uno della polizia penitenziaria.
Sequestrati a imprenditore beni per sette milioni.
Maxi-sequestro di beni per Gaspare Caravello, 41 anni, imprenditore ritenuto in affari con Cosa nostra. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale e blocca un patrimonio di circa sette mlioni di euro.
Anche due donne sottoposte al carcere duro.
Pugno di ferro contro le ‘ndrine protagoniste della faida di San Luca. Dodici persone coinvolte nell’operazione ‘Fehida’, tra cui due donne, saranno sottoposte al 41 bis.
Gli affari mafiosi del clan Sparacio. Inflitti 120 anni di carcere.
Concluso in primo grado il processo che riguardava il clan Sparacio, denominato ‘Peloritana 3’. Trentacinque le condanne e sedici le assoluzioni. A carico di 33 imputati il 416 bis.
Madre e figlia custodivano 76 chili di ‘erba’.
Maria Grazia Longo, 41 anni, e la figlia Giovanna Contarino, 18 anni, sono state arrestate dalla Mobile di Catania. Le due donne custodivano un ingentissimo quantitativo di marijuana, quasi sicuramente, per conto di qualche esponente della criminalità organizzata.